Thalia Ganotakis. Di origine greca, nata nel 1955 in Congo, ha condiviso con la sua famiglia gli avvenimenti cruciali del processo di indipendenza di Congo, Burundi e Rwanda. Si è poi trasferita a Bruxelles, dove ha conseguito il diploma di traduttrice. Dal 1976 è residente a Brindisi, dove ha sposato l’uomo che ha conosciuto in Africa durante l’adolescenza. Ha precedentemente pubblicato un libro illustrato di fiabe (Otto Fiabe, 2014), e l’autobiografia Malachite. Le lacrime degli avi (2018).

Invisibile come il pitone, paziente come il leopardo
L’istinto è la voce dell’anima: previene, suggerisce e protegge. Julien è a Roma uno stimato pediatra ma desidera seguire le tracce della sua famiglia da quando in tenera età è scappato dalla guerra in Congo assieme alla sorellina, nascondendosi nella stiva di un aereo diretto a Bruxelles. Raccoglie il filo d’oro che lo lega alla sua terra e con la moglie torna nel Kivu per portare aiuto ai bambini e alle donne maltrattate.

Malachite. Le lacrime degli avi
Il Congo ha paesaggi mozzafiato, una natura incontaminata e un sottosuolo ricchissimo di minerali. Ambito dalle più grandi potenze mondiali, è però ridotto oggi a un cumulo di macerie.
Con Malachite l’Autrice propone un’autobiografia intrecciata all’analisi storica dei processi per i quali gli Stati occidentali si sono impadroniti di interi Paesi come il Congo e tutt’ora depredano l’Africa delle ricchezze, facendo ricorso a violenze feroci e usando le rivalità e l’odio delle etnie fino al genocidio, causando l’emigrazione di migliaia di persone. Testimonia inoltre le atrocità subite dagli autoctoni. Perché il genocidio feroce tra etnie rivali? Cosa sta succedendo?