
Ho avuto l’opportunità di lavorare sia per l’editoria tradizionale sia con un servizio di self-publishing e, potrà sorprendere, ma purtroppo ci si scontra spesso con una tragica scarsità di competenze lavorando con alcuni editori (nient’affatto piccoli) e invece si possono trovare ottime perle preparando la pubblicazione di un libro autoprodotto.
Certo, non è una regola… ci sono case editrici di buona competenza e cura e pessimi manoscritti di autori che desiderano pubblicare a tutti i costi (anche se è gratis).
L’editore che non fa editing, promozione, distribuzione etc. del proprio catalogo è certamente un pessimo professionista; l’autore che si autopubblica invece non ha esperienza editoriale, spesso non conosce le dinamiche del self-publishing e si limita alla sola pubblicazione di un manoscritto che ritiene degno, senza fare più ampie considerazioni.
Questa serie di post, che prende e rielabora i contenuti da quest’altro post, illustra cinque preziosi consigli per l’autore che intende autopubblicarsi.